Wassily Kandisky

20.03.2017

Wassily Kandisky  ,pittore, incisore, teorico dell'arte e filosofo russo, nasce a Mosca 4 dicembre 1866 ed è uno dei più famosi 20 artisti del XX secolo che ha regalato al mondo dell'arte i primi lavori astratti moderni.
Nel 1871 si trasferisce con la famiglia a Odessa, dove frequenta il liceo classico.
Kandinsky, soggiornò solo per brevi periodi in Russia. La sua opera è infatti legata al gruppo Blue Rider, in Germania ed al movimento Bauhaus in Francia.
Il "periodo russo" di Kandiscky, comprende i due decenni dal 1898 al 1921, nei quali partecipò attivamente alla vita culturale del suo Paese. 
Dal 1896, però, Kandinsky viveva in Germania, ma tornava nel suo paese natale pressoché tutti gli anni: era in corrispondenza con artisti e figure di spicco della cultura russa, scriveva articoli per riviste e giornali e partecipava alle principali mostre di Mosca, San Pietroburgo e Odessa.
Il suo stile personale si formò sotto l'influsso parallelo della cultura artistica europea e di quella russa, della tradizione e della contemporaneità con una notevole influenza della musica, infatti molte opere di Kandinsky hanno il titolo di "composizione" e le sue teorie del colore sono in sintonia con intonazioni musicali.
Due o tre volte all'anno, Kandinsky recuperava il contatto con l'ambiente artistico russo partecipando alle principali esposizioni che si tenevano nelle principali città, esposizioni che diventavano così il tramite tra lui e gli artisti del suo paese, interessati alla evoluzione della sua pittura, in cui si rispecchiava la maturazione della nuova arte europea.
L'opera più celebre del maestro, la Composizione VII (Galleria nazionale Tretiakov, Mosca), esposta a Martigny con la Composizione VI (Museo nazionale dell'Ermitage), fu presentata per la prima volta ai moscoviti nel 1915. 
Dopo l'inizio della Prima Guerra Mondiale, Kandinsky rientrò in Russia e visse per qualche anno a Mosca, partecipando intensamente alla vita artistica della capitale, occupando posti di rilievo negli organismi scientifici e artistici prese parte attiva alla evoluzione culturale del paese: presentò mostre collettive con Rodchenko, Stepanova, Popova, Drevin, Kljun, Bobrov e altri, partecipò ai dibattiti sull'arte,scrisse articoli ed organizzò musei dedicati alla nuova arte. 
Il "periodo russo" nell'opera di Kandinsky si chiuse alla fine del 1921 quando tornò in Germania abbandonando per sempre il suo paese, lasciando un numero impressionante di dipinti oggi conservati nei più diversi musei di Russia.
Tornato nel 1921 in Germania, ritrova alcuni vecchi amici come Paul Klee e Jawlenskij, con i quali nel 1924 dà vita al gruppo dei "Quattro azzurri".
Kandinsky tiene un corso pratico-teorico di pittura, pubblica il suo saggio più importante sulla pittura astratta, "Il punto e la linea in funzione della superficie" in cui descrive la teoria dei rapporti fra la pittura e la musica, interpretando i colori come un "coro" da fissare sulla tela, paragonando le regole a cui si attengono i musicisti nel comporre a quelle che un pittore deve rispettare.
L'attività di Kandinsky continua ad essere molto intensa: partecipa a numerose esposizioni in Germania e compie viaggi in Austria, Svizzera, Belgio, Italia e Medio Oriente.
Nel 1931 progetta la decorazione in ceramica di una intera parete della sala di musica dell'Esposizione internazionale di Berlino, ma nel 1933, alla chiusura del Bauhaus, voluta dai nazisti, Kandinsky si trasferisce a Neuilly-sur-Seine vicino Parigi dove comincia un nuovo periodo di febbrile attività pittorica ed espositiva.
Ma i Nazisti invadono anche la Francia e l'artista si rifugia per due mesi a fra le montagne di Cauterets, per poi tornare a Parigi e continuare a lavorare fino alla morte, che sopraggiunge il 13 dicembre 1944 per un ictus.

Denise

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